“Ricercare, Scrivere, Disegnare: alla riscoperta della nostra città”

Il documento sottolinea l’importanza dell’educazione nel promuovere la sostenibilità, la collaborazione e la cittadinanza attiva, e ringrazia tutti.

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Personale scolastico

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Cosa hanno in comune un vicolo della città vecchia, blocchetti e matite colorate, un libro pubblicato nel 1972, pezzi di storia che ogni giorno attraversiamo senza quasi rendercene conto? Tutti parlano all’uomo che guarda e che osserva le bellezze di una città, Taranto, e mettono in evidenza particolari spesso misconosciuti, creano connessioni con “città invisibili”, costituiscono un bagaglio di emozioni ed impressioni che funga da viatico per esplorare il già noto e riscoprirlo “bello”. Come non lo si sarebbe, forse, definito mai. Nel mese di maggio sono terminate le attività dei famosi PCTO, Percorsi
per le competenze trasversali e l’Orientamento, ormai a tutti noti, che i ragazzi delle nostre scuole effettuano durante l’anno, in parallelo con l’ordinaria attività didattica. Nel Liceo Aristosseno, sono stati sviluppati tre percorsi, grazie all’impegno della cooperativa teatrale CREST da anni (dal 1977)
impegnata sul territorio per creare occasioni culturali e imprenditoriali e del suo “uomo di punta” Giovanni Guarino, anima instancabile nella promozione della cultura e nella valorizzazione della città bimare, con la preziosa collaborazione della signora Nicoletta D’Ignazio. La traccia comune:
“Le città invisibili” di Italo Calvino, il testo che propose questi luoghi immaginari raccontati da Marco Polo a Kubilai Khan, mete di un viaggio suggestivo che vede le città assurgere a simbolo della complessità del reale. Le classi hanno effettuato diversi percorsi: la 5^G, capitanata dal prof. Sergio
Mulas, ha affrontato il percorso “La Storia intorno alla scuola”, che si è incentrato sullo studio e la riscoperta di luoghi di interesse che circondano il Liceo, edificio del 1932 situato nel Borgo Umbertino di Taranto. Dopo aver effettuato accurate ricerche storiche su testi, documenti e mappe della Taranto dai primi anni del Novecento sino ai giorni nostri, gli studenti hanno individuato piazze, strade, chiese, monumenti e palazzi storici, proponendo attività di narrazione dei luoghi. Ne sono derivati tre itinerari turistico-culturali spendibili per visitare, nel rispetto del fascino della storia e delle stratificazioni culturali, luoghi spesso ignorati del nostro Borgo.
Armata di blocchetti da disegno e di matite smozzicate, non usate più dai tempi della scuola primaria, la 3^ A ha sperimentato la tecnica dell’Urban Sketching, stimolata dalla professoressa Filomena De Robertis, che ha proposto agli alunni un’attività innovativa: durante la visita, ci si ferma e si disegna. Non importano la perizia tecnica e la fattura del disegno, la bravura non necessaria. È importante invece fermare l’emozione del momento, la crepa nel muro, la scritta sull’asfalto, il dettaglio che stupisce. Come proposta turistica, un tour dei luoghi effettuato in modo slow, con un turismo lento che fa bene al corpo e al cuore, che regala momenti di raccoglimento e serenità, diverso dal turismo consumistico fatto di sopralluoghi superficiali e sguardi che non generano
ricordi, né emozioni.
LA 3^F invece, guidata dalla professoressa Rosa Oliva, ha “preso sul serio” il percorso delle città calviniane, effettuando una riscrittura personale da parte dei ragazzi dei testi di alcune città come Clarice e Zemrude. I ragazzi hanno scoperto i luoghi notevoli del percorso nella Città vecchia, hanno messo nero su bianco le loro emozioni ed impressioni, hanno trovato analogie con le frasi calviniane e riscritto, colpiti dal degrado e dall’incuria ma soprattutto dalla magnificenza e dalla bellezza, piccoli brani e riflessioni preziose, corredate dalla fotografia del luogo prescelto. L’evento organizzato per la disseminazione conclusiva dei percorsi ha messo in luce le attitudini e la passione dei ragazzi, sorpresi a volte dalle bellezze di una città che magari, prima di questa esperienza, non hanno avuto opportunità di conoscere e scoprire, sulla quale nasce l’esigenza di documentarsi, di riflettere e di agire, per poter proporre, sia ai concittadini distratti che ai turisti, percorsi innovativi, sostanziati da echi letterari, corroborati da ricerche d’archivio e librarie, illuminati da esempi di persone che spendono il loro tempo per valorizzare e far apprezzare “ciò che
inferno non è” nella nostra Taras.
La scuola ha un ruolo fondamentale nel creare le fondamenta teoriche e le competenze spendibili nel futuro prossimo, basate sui principi della sostenibilità, della collaborazione e della cittadinanza attiva. I docenti ringraziano il Dirigente scolastico del Liceo, dott.ssa prof.ssa Rita Frunzio, che ha approvato ed apprezzato l’accurato lavoro svolto dalle classi, all’insegna della valorizzazione del territorio e delle sue risorse umane più ricche di entusiasmo: i nostri ragazzi. Infatti, per realizzare attività formative di successo, è fondamentale avere idee creative che siano in grado di catturare l’attenzione dei giovani, talo da rendere loro stessi promotori e attrattori del
territorio, leve per differenziare il proprio ambiente.

Documenti

Luoghi

Liceo Ginnasio Statale Aristosseno - Taranto

Viale Virgilio, 15 - Taranto

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